Il ballo di San Vito è un disturbo che ha catalizzato l’attenzione sia di medici sia di antropologi. Il nome scientifico è Corea di Sydenham ed è un chiaro riferimento al suo scopritore, Thomas Sydenham, uno dei padri della medicina inglese e non solo. L’espressione invece Ballo di San Vito, invece, rimanda alle tradizioni religiose del sud Italia, in particolare alla figura del santo e martire Vito, patrono dei danzatori. Ma che cos’è di preciso il Ballo di San Vito? E quali sono gli effetti? Te lo spiego all’interno di questo breve intervento.
Come nasce il ballo di San Vito?
Partiamo dalla definzione. La Corea di Sydenham è una sorta di encefalite che solitamente si manifesta in pazienti che sono soggetti a patologie reumatiche sin dall’infanzia. Probabilmente a causarlo è una infezione dovuta al batterio Streptococcus Pyogenes
La Còrea di Sydenham (Chorea Minor), detta anche #Corea Infettiva o Ballo di San Vito, è un tipo di #encefalite che compare in soggetti con patologie reumatiche, passate o presenti, di solito nell’infanzia. È uno dei possibili postumi di un’infezione dal batterio Streptococcus Pyogenes. In cosa consiste? Chi ne è affetto, mostra scatti scoordinati sul viso, nelle mani e persino nei piedi, quasi come un danzatore ebbro, che spiega il parallelismo con San Vito. Ovviamente questi sono solo alcuni dei sintomi. La lista è più ampia, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Altri sintomi del Ballo di San Vito
L’insorgenza di questi sintomi neurologici è solitamente brusca. Oltre a colpire tutti e 4 gli arti, il ballo di San Vito può indurre a una drastico cambiamento dell’umore, il mal di testa, una cognizione rallentata, nervosismo, tremore e persino ipotonia muscolare. Quando colpisce la mano a risentirne è la scrittura, anche se gli spasmi possono portare al segno della mungitura, con un aumento o una diminuzione sensibile della tensione come quando si munge una vacca.
Quando si manifesta il Ballo di San Vito? Come già in parte accennato, la malattia è latente e dall’infezione alla sua manifestazione possono trascorrere anche 6 mesi. Solitamente colpisce con una maggiore frequenza le femmine rispetto ai maschi e i pazienti hanno un’età inferiore ai 18 anni. Pertanto, è davvero raro contrarre questa patologia nella maturità. Quando ciò accade, non è altro che una recrudescenza di una condizione già manifestata durante l’infanzia.
Rimedi e cure per il ballo di San Vito
Secondo una statistica scientifica, il 50% dei pazienti affetti dalla forma più acuta di Corea di Sydenham, impiega dai 2 ai 6 mesi per recuperare il disagio naturalmente. Tuttavia, i sintomi più lievi a livello motorio possono persistere per un tempo stimato di 2 anni. Infine, non di rado, il Ballo di San Vito può essere associato anche a sintomi psichiatrici che si manifestano nel disturbo ossessivo-compulsivo.
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