É assolutamente normale: ad un certo punto il desiderio cala sia in lei che in lui. A farne le spese è soprattutto il noi, cioè la coppia. In questo articolo provo sia a fare chiarezza su questa situazione che spesso si presenta, sia a indicare alcuni modi per riaccendere il desiderio.
Cosa scatta quando non c’è più desiderio?
Il desiderio rappresenta una componente di non facile lettura nella sessualità umana. Si tratta di un fenomeno sfuggevole, mutevole e in continua evoluzione. Solitamente si presenta nell’uomo con alcuni costanti, per esempio, con un decadimento o decremento con l’incedere dell’età, mentre nella donna risulta essere più fluttuante e legato a determinati stati fisiologici e psico-emotivi come il ciclo mestruale, la gravidanza, la menopausa e l’allattamento.
Al di là delle cause così diverse, il calo del desiderio all’interno delle coppie è più diffuso di quanto di possa pensare. Per esempio, in questa dinamica del noi subentrano periodi di stress, tensione e preoccupazione che possono avere delle gravi ripercussioni sull’intimità, sulla sessualità e quindi sul desiderio stesso.
Come agire positivamente sul desiderio?
Tuttavia, una soluzione per questo calo del desiderio c’è sempre. E questa è indubbiamente una buona notizia perché vuol dire non trovarsi di fronte a qualcosa di imbattibile. In particolare per agire positivamente sul desiderio è importante:
- Differenziarci all’interno della coppia, dedicarci a noi stessi, curarci e darci il giusto tempo e spazio avrà effetti benefici anche sulla relazione.
- Trovare tempo e spazio di qualità per la coppia, ritrovare attività e contesti che rafforzino l’intimità e quindi la sessualità.
- Comunichiamo con l’altra persona, parlare dei nostri desideri e delle nostre paure è sempre un punto di forza per lavorare sulla relazione.
- Ascoltiamoci e ascoltiamo i partner per ravvivare la nostra fiamma del desiderio!
